Tematica Pesci

Priacanthus arenatus Cuvier in Cuvier and Valenciennes, 1829

Priacanthus arenatus Cuvier in Cuvier and Valenciennes, 1829

foto 625
Foto: A. Frijsinger & M. Vestjens
(Da: www.natuurlijkmooi.nl)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801

Classe: Actinopterygii Klein, 1885

Ordine: Perciformes Bleeker, 1859

Famiglia: Priacanthidae Günther, 1859

Genere: Priacanthus Oken, 1817


itItaliano: Catalufa, Catalufas

enEnglish: Atlantic Big-eye, Atlantic Bigeye, Balarton, Balatan, Big-eye

frFrançais: Beauclaire de roche, Beauclaire soleil, Juif, Tête ronde

deDeutsch: Großaugenbarsch

spEspañol: Alfonsón, Alunado, Catalana, Catalucia, Catalufa, Catalufa ojón, Catalufa toro

Descrizione

Il corpo è ovale, alto e compresso lateralmente, gli occhi molto grandi e la bocca ampia, in posizione obliqua. Ha una pinna dorsale, lunga, con 10 raggi spiniformi e una pinna anale di altezza maggiore della dorsale con tre raggi spiniformi allungati. La pinna caudale è quasi tronca, lievemente lunata. Il preopercolo ha una spina poco vistosa. Le scaglie sono piccole. La colorazione è completamente rosso vivo con alcune macchiette brunastre sopra la linea laterale e sulla pinna anale. Le pinne ventrali sono grigie con punta scura e la pinna caudale è bordata di nero. Misura fino a 50 cm di lunghezza, comunemente non supera i 35. Predatore. Cattura svariati animali marini sia bentonici che planctonici come pesci, crostacei (gamberetti, anfipodi, misidacei e stomatopodi), molluschi cefalopodi e anellidi policheti, si nutre principalmente di stadi giovanili più che di prede adulte. I giovanili sono pelagici e sono catturati abbondantemente nel mar dei Caraibi tra la fine dell'inverno e la primavera. Le femmine con le uova sono catturate in settembre. Sono segnalati casi di predazione da parte del carangide Seriola dumerili e dello squalo Carcharhinus perezi.

Diffusione

Questa specie è diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali dell'oceano Atlantico sia orientale che occidentale e può occasionalmente spingersi in zone fredde come il Canada ma normalmente non è presente più a nord del Massachusetts[6]. È presente, raro, nel mar Mediterraneo e nel mar Nero. La specie è stata scoperta nel Mediterraneo solo alla fine degli anni '70 con due catture in acque italiane: la prima nel golfo di Cagliari e la seconda a Capo Peloro in Sicilia. Vive tra i 10 e i 200 metri ma più comunemente fa 15 e 100 e raggiunge la massima presenza di esemplari a 30-50 m. Il suo habitat è costituito da fondi duri o corallini in zone aperte ed è particolarmente presente sugli affioramenti rocciosi isolati della piattaforma continentale. È un animale territoriale ma talvolta forma piccoli banchi in cui gli individui sono ampiamente spaziati. Ha abitudini notturne ed è una specie timida e difficile da approcciare.

Sinonimi

= Priacanthus catalufa Poey, 1863 = Priacanthus fulgens Lowe, 1838 = Priacanthus insularum Johnson, 1862.

Bibliografia

–Aiken, K.A.; Dooley, J.; Collette, B.B.; et al. (2017) [errata version of 2015 assessment]. "Priacanthus arenatus". IUCN Red List of Threatened Species.
–Froese, Rainer; Pauly, Daniel (eds.) (2019). "Priacanthus arenatus" in FishBase.
–Atlas of Exotic Fishes in the Mediterranean Sea (Priacanthus arenatus). 2nd Edition. 2021. 366p. CIESM Publishers, Paris, Monaco.


00622
Stato: Grenada and the Grenadines
00638 Data: 02/04/1990
Emissione: Ittiofauna di Anguilla
Stato: Anguilla

00683
Stato: Montserrat
02406
Stato: Ivory Coast